La tossina botulinica, nota anche come Botox, è un farmaco noto soprattutto per la sua capacità di attenuare le rughe. Ma è anche estremamente efficace nel ridurre la sudorazione sotto le ascelle, sui palmi delle mani, sui piedi… Il botox agisce bloccando temporaneamente i segnali chimici che istruiscono le ghiandole a produrre sudore. Non influisce sul tatto o sulla sensazione nell’area ascellare.
L’odore sgradevole delle ascelle sudate è causato da batteri che prosperano in luoghi caldi e umidi. Pertanto, se si elimina la sudorazione, anche l’odore sparirà. Tuttavia, l’iniezione di Botox sotto le ascelle non significa che si debba rinunciare completamente all’uso di deodoranti o antitraspiranti. Lo scopo delle iniezioni di Botox è quello di ridurre la sudorazione eccessiva a una quantità normale o leggermente inferiore alla norma.
La sudorazione è necessaria per raffreddare il corpo. Quindi, se ci si sottopone a iniezioni di Botox per fermare la sudorazione sotto le ascelle, si impedisce al corpo di raffreddarsi? No, perché ogni area del corpo che suda ha solo una frazione delle ghiandole sudoripare totali. Le ascelle ne contengono il 2%. Ridurre la sudorazione in piccole aree non influisce sulla capacità di raffreddamento dell’organismo. Un’altra preoccupazione è che una minore sudorazione in una parte del corpo porti a una maggiore sudorazione in altre parti. Ma non è così.
Per ridurre efficacemente la sudorazione con il Botox è sufficiente una sola visita in ufficio.
1. Consulenza pre-trattamento:
Discuterete con il medico i vostri desideri e le vostre aspettative. Il medico risponderà a tutte le vostre domande in modo dettagliato e vi fornirà informazioni sulla procedura stessa e sugli eventuali rischi. Questo colloquio preliminare è fondamentale per la vostra comprensione e sicurezza durante il processo.
2. Preparazione al trattamento:
Non è necessaria una preparazione particolare prima del trattamento, la zona da trattare può essere pulita e priva di prodotti cosmetici.
3. Procedura:
Il medico applica una crema anestetica e segna le aree in cui verrà iniettato il Botox. L’area viene contrassegnata con piccoli punti in modo da coprire uniformemente tutta la zona da trattare. Il medico utilizzerà un ago sottile per iniettare il Botox nel tessuto sottocutaneo in punti precisi della pelle.
4. Istruzioni post-trattamento:
Dopo la procedura, si consiglia di ridurre l’attività fisica nelle prime ore per precauzione. Gli effetti del farmaco non si manifestano immediatamente, ma si sviluppano gradualmente nell’arco di alcuni giorni dopo l’intervento. L’effetto finale si manifesta dopo 10-14 giorni.
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“Da diversi anni soffro di dolori articolari cronici, soprattutto alle ginocchia. I trattamenti tradizionali, come la fisioterapia, gli antidolorifici e persino le iniezioni di corticosteroidi, hanno fornito solo un sollievo temporaneo. Alla disperata ricerca di una soluzione più duratura, ho iniziato a documentarmi su trattamenti alternativi e mi sono imbattuto nella terapia con cellule staminali mesenchimali/stromali (MSC). Dopo aver consultato il mio medico e aver fatto ricerche approfondite, ho deciso di provarla.
Il processo di trattamento è stato semplice e gestito in modo professionale. La prima visita comprendeva una valutazione approfondita della mia condizione e informazioni dettagliate sul funzionamento della terapia MSC. La procedura è stata minimamente invasiva e sorprendentemente veloce.
Ciò che mi ha sorpreso di più è stato il miglioramento graduale ma evidente della mia condizione. Nel giro di poche settimane ho provato un significativo sollievo dal dolore e una maggiore mobilità. Compiti che erano diventati difficili o impossibili, come salire le scale, sollevare oggetti e persino camminare per lunghi periodi di tempo, sono diventati molto più facili. La rigidità e il dolore costante che mi avevano tormentato per anni si sono ridotti notevolmente. A tre mesi dal trattamento, posso dire con certezza che il miglioramento è stato notevole. La qualità della mia vita è migliorata in modo significativo.
Consiglio vivamente la terapia MSC a chiunque soffra di dolori articolari cronici. Per me ha cambiato le carte in tavola, fornendo un sollievo a lungo termine laddove altri trattamenti avevano fallito. La professionalità e l’attenzione del team medico (Crystal?) unita all’innovazione del trattamento hanno reso l’esperienza eccezionale. Se stai valutando questa opzione, ti consiglio di consultare un professionista sanitario qualificato per capire se la terapia MSC può essere la soluzione che stai cercando. “
“Mi chiamo Milena e sono felice di condividere la mia esperienza di terapia con cellule staminali per l’osteoartrite delle dita dei piedi di Heberden e Bouchard. Per anni ho lottato con dolori e gonfiori insopportabili nella maggior parte delle dita, ma soprattutto in tre di esse, che hanno condizionato la mia vita quotidiana.
Dopo approfondite ricerche e consultazioni, mi è stato consigliato dai reumatologi che la medicina non ha una cura per le piccole malattie articolari e che posso alleviarle solo con gli antidolorifici. Ho quindi deciso di provare la terapia con le cellule staminali. Durante la procedura, le cellule staminali sono state iniettate in ogni articolazione delle dita di entrambe le mani. La procedura si è svolta in modo professionale e senza intoppi, ma anche senza troppo dolore.
I risultati sono stati ottimi. Ho notato una significativa riduzione del gonfiore e del dolore in breve tempo. Gradualmente, la mobilità delle dita è migliorata in parte, ma soprattutto non mi svegliavo più di notte per il dolore, non dovevo più prendere antidolorifici e potevo di nuovo svolgere le attività quotidiane, compreso il giardinaggio.
La terapia con cellule staminali ha reso la mia vita più facile e, soprattutto, ha eliminato la necessità di prendere antidolorifici, che a lungo andare hanno anche effetti collaterali. Sono immensamente grato per i progressi della scienza medica che l’hanno resa possibile e per i professionisti competenti che hanno guidato il trattamento. Se soffri di osteoartrite, ti consiglio di optare per la terapia con cellule staminali”.